Ovvero, il peggior documentario su Shining, il peggior documentario ad argomento cinematografico e il peggior documentario in generale di tutti i tempi.
Room 237 (su sky Arte in questi giorni)
-Per una volta scriverò io, anzi, riassumerò il meglio del peggio racchiuso in questa porcata immane.
Questo documentario millanta di portare alla nostra conoscenza varie teorie fondate e varie tesi di espertoni in materia, riguardanti il capolavoro di Kubrick del 1980. Per tutta la durata, ben 104 minuti, ho sperato e in alcuni punti ero certo dato le risate che mi stavo facendo, che fosse uno scherzo, una provocazione. Purtroppo non è stato così.
Partiamo dai sedicenti (o sedicenni, forse è più corretto) esperti. Nomi a caso, mostrati senza una qualifica o un titolo, che raccontano delle loro visioni e teorie sul film. Non solo non sappiamo bene chi siamo ma manco li vediamo perchè sentiamo solo le loro voci. Idea non male in sè, ma pessima, perchè vorremmo tanto vederli in faccia questi imbecilli, e puntare l'occhio giusto per sputargli dentro.
Ecco un best of delle teorie:
-In una scena, verso l'inizio, quando il maggiolino giallo della famiglia Torrance sta viaggiando sulla strada che affianca il lago, si può intravedere il volto di Kubrick (inserito in un fotogramma dallo stesso regista) tra le montagne o tra le nuvole. Non si capisce bene. L'esperto dice "ecco, lo vedete? No? Bè dovrei usare photoshop per mostrarvelo (cioè modifichi l'immagine? ndr)". E ovviamente non lo fa.
-In un altra scena, quella del colloquio tra il direttore dell'Overlook Hotel e Jack Torrance, è stato inserito un messaggio subliminale, di natura sessuale. Il background di questa teoria è che Kubrick studiò il linguaggio pubblicitario, pieno zeppo di qeusto tipo di messaggi. Ok, da questo, sentite cosa hanno tirato fuori.
Nella suddetta scena di vede appunto il direttore che si alza e stringe la mano a Jack. L'uomo indossa una giacca nera e nel momento in cui si sporge, va quasi a contatto con un porta schede di colore nero. L'oggetto è all'altezza (mentre scrivo mi rendo conto ancora di più della cialtronata) del pube tanto da sembrare un continuamente del corpo. In sostanza? Quella è un'erezione inserita dal regista. Una palese erezione.
-Largo alle donne e ai minotauri. Nella prima apparizione delle gemelle, quando il piccolo Danny sta giocando a freccette, si ntravede un poster, anzi due, ma è il primo a essere importante. Una esperta, finalmente una voce femminile, dice che quel poster di uno sciatore, d'altronde siamo in un hotel di montagna vicino alle piste, non è in realtà quello che sembra. E' invece un minotauro. "Grazie alla VHS (rotta e sgranata ndr) me ne sono accorta". Da qui l'illuminazione! Il minotauro, l'espressione di Jack quando impazzisce (occhi verso l'alto, fronte bassa, mento verso il petto, tipica (?) espressione da toro), per altro tipica in molti film di Kubrick, il labirinto, la casa di produzione Minotaur. Jackpot!
-Uno studioso di storia, di storia tedesca, ci tiene a precisare, arriva con la sua teoria. Shining parla del nazismo e dell'olocausto. Ancora di più, parla di tutte le guerre e gli eccidi del genere umano. Da cosa si capisce? Semplice, la macchina da scrivere di Jack è tedesca ed è una Adler, ovvero aquila, simbolo del terzo reich. E quindi? Come quindi...non è palese? Oh guardate che è uno storico quello. "Per altro la macchina da scrivere cambia anche colore, non è strano?".
Come avrete capito gran parte delle teorie vengono sparate li senza una spiegazione o un percorso logico sensato o decoroso. Ma siamo solo all'inizio.
-Il numero 42. Shining è pieno di numeri 42. No? Ben 2 o 3 volte vi sembra poco? Addirittura l'intero cinema di Kubrick ne è pieno. Tipo....tipo....ah ecco, in Lolita, la stanza 242. Poi basta. Ma lo storico continua. 1942 è l'anno in cui i nazisti iniziarono a eliminare sistematicamente gli ebrei. 42 è il prodotto di 2x3x7 ("Ma qui mi rendo conto di arrampicarmi sugli specchi", ma no, adesso?) di room 237. E poi il collegamento a un altro film, il tocco di classe. Nel film La montagna magica, tratto da un libro di Mann, è molto presente il numero 7 (eh...42 è divisibile per 7) e in quel film c'è una casa-ospedale-hotel in cima a una montagna. WOW! THAT'S NOTHING!
Ancora? La festa finale, quella dove viene ritratto il Jack della foto, è del 1921. 21, metà di 42.
-Gli indiani. Tutti sappiamo che l'hotel è nel Colorado, che è stato costruito su un vecchio cimitero indiano e che durante la costruzione, ci furono diversi scontri con gli indiani. Ok? Ok. Il sangue che esce dagli ascensori, arriverebbe direttamente dal cimitero sotto l'albergo e quello è sangue indiano. E fin qui, ci può stare. Ma da cosa diventa palese l'allegoria allo sterminio di indiani per mano del governo americano? Da un barattolo nella dispensa. Dal barattolo del prodotto Calumet, ovvero il simbolo di pace indiano. Dapprima non ci si accorge, ma poi i barattoli vengono messi alla cazzo di cane e non perchè, nelle dispense i barattoli si mettono come capita, no!, perchè rappresentano le varie anime del popolo indiano, che entrarono in disaccordo e portarono alla loro estinzione. Gli indiani fumavano il calumet, e questi esperti invece? Robba bona.
-La finestra magica e altri vari errori. Gran parte del documentario passa in rassegna vari errori di continuità presenti nel film. Sedie che scompaiono da inquadratura a inquadratura, percorsi sballati eseguiti da Danny in triciclo, figurine di Cucciolo dei Sette Nani che scompaiono, e poi questa finestra fisicamente impossibile che si troverebbe proprio all'interno dell'albergo. In teoria la finestra dovrebbe dare sul muro, perchè dietro c'è un corridoio, eppure vi entra molta luce, e si vedono alcuni alberi "maligni(?)". Ora, da un'ognuno di questi errori è stata tratta una strampalata teoria sul perchè un genio come Kubrick li avrebbe commessi. Non basta spiegarli tipo "Kubrick è umano, avrà sbagliato", "Kubrick ha voluto rendere l'albergo più strano, pieno di visioni", no bisogna accanirsi e dire baggianate epocali. Ritorno su Cucciolo. In una scena si vede questa figurina del nano sulla porta della camera di Danny. Poi il ragazzino vede gli ascensori grondanti sangue, diventa consapevole del marcio che c'è nel mondo, e quindi non è più un Cucciolo ma è intelligente, scafato, non più ingenuo, ed è per questo! che Cucciolo scompare dalla porta nella scena successiva.
-Apollo 11, sono seguito. Questa è una delle teorie più bizzarre e paradossalmente verosimile. L'uomo è andato sulla luna, ma il filmato che abbiamo tutti visto è un fake. D'accordo, chissà quanti l'hanno detto, ma che c'entra con Shining? Il filmato l'avrebbe girato Kubrick stesso, negli studi 237 (..., un numero tirato a caso e non confermato da nessuna fonte) e Shining sarebbe la metafora del suo stato d'animo verso la moglie e l'America. Portare con se un segreto terribile che nessuno deve scoprire ma che la moglie scopre in qualche modo. Il mentire ogni giorno, le paure, altre palle varie.
Perchè è palese che è così? Perchè 2001 Odissea nello spazio è stato commissionato dalla Nasa per fare i test video, primo, anche qui manca una fonte, secondo perchè, e qui si ride, Danny indossa un maglione con la scritta Apollo 11, ovvero lo shuttle che atterrò sulla luna. Quando lo indossa entra nella stanza 237, ovvero la Room N° 237. Eh ma anagrammate e lavorate di fantasia con quelle lettere. Fatto? Vi sarà di sicuro venuto Moon Room No, quindi Stanza della Luna, non entrare, come gli aveva detto Halloran.
Non vi basta? C'è dell'altro. La stanza maledetta in teoria doveva essere la 217 (la cui moltiplicazione non da 42, e se Kurbick era fissato col 42 perchè avrebbe messo un altro numero?) ma l'hotel gli chiese di non usare quel numero perchè era una stanza reale e i clienti non l'avrebbero più voluta. Quindi scelse la 237 ma non a caso, perchè 237.000 km è la distanza tra Terra e Luna. BAM!
L'esperto che dice sta fregnaccia ci tiene a precisare che crede fermamente che l'uomo sia andato sulla luna ma non crede al filmato. Aggiunge che comunque la Nasa e forse la CIA e l'FBI lo pedinano continuamente. Avete capito con che persone abbiamo a che fare?
-Il gigante delle foreste. Durante una dissolvenza si passa dall'albergo visto da fuori a un inserviene all'interno che pulisce i pavimenti. Con qeusta dissolvenza sembra che l'uomo è un gigante e sta pulendo la foresta, metafora del disboscamento o del tenere pulita la zona, come dice Wendy in una scena "Dobbiamo lasciare tutto pulito". Il tocco di classe è aggiungerci forzatamente la famosa pubblicità dell'indiano che piange per l'inquinamento. Nella stessa scena si vede un tetto a punta, che collima poi con la scala dell'inserviente, che però scompare in altre scene. Il perchè? Hanno tagliato metà edificio. Secondo loro è l'unica soluzione, anche se l'albergo è una struttura realmente, e tuttora, esistente.
Dopo questo lavapavimenti, si vedono altri colleghi che portano tappeti, sedie e tavoli. L'esperto si chiede il perchè. Ma come perchè? E' il loro lavoro, primo e secondo, l'albergo sta per chiudere per la stagione, stanno solo sbaraccando.
-Il film al contrario. Un altro geniaccio, senza vergogna, dice di aver proposto in un piccolo cinemino underground di New York, l'esperimento Shining. Dopo aver letto la recensione di un tizio su internet (che manco ha voluto partecipare al documentario ahah) gli è venuta la pazza idea di far vedere una versione di Shining doppia sovrapposta. Ovvero vedendo il film in ordine naturale e sopra, leggermente trasparente, il film al contrario. Cosa ha scoperto? Nulla. A parte che spesso si vede una testa dentro all'altra, Jack sporco di sangue e le bocche degli attori dentro la TV. Grande scoperta! Kurbrick metteva le cose più importanti al centro dell'inquadratura, ovvio che sembrano tutte in quella posizione, se sovrapposte.

Mi fermo ma c'è molto ma molto di più. Se Kubrick fosse vivo incenerebbe tutti con uno sguardo.
Insomma, ci si lamenta tanto dei kritici ggiovini che imperversano sull'internet, ma la fuori, c'è gente pagata molto bene che dice stronzate molto più pesanti, solo grammaticalmente corrette. Perciò non abbiate timore e esprimetevi sempre! Così questo blog va avanti e magari finite su Sky Arte o al Sundance.