lunedì 28 gennaio 2013

Le 5 leggende - 3 leggendarie kritike

di sara
è stato straordinario ma la cs più è stata quando l'ho trasportano in un sacco da babbo natale

di reddevil73
bellissimo. tutti dovrebbero

di emanuele
io lo visto al cinema con dei miei compagni di classe che era la mia festa ed mi è piaciuto........ TANTISSIMOOOO :D :D :D ........... poi 3 giorni dopo me lo sono rivisto era sepre bello pero la qualita non e di una delle migliori però quelli di cineblog01 anno messo una bella visione pero se non si sente bene e non si vede bene cazzo volete e uscito da poco no ? va be ciaoo


sabato 19 gennaio 2013

2001 Odissea nello sp(tr)azio, te lo spiego io!

di Esperto74
Insieme a Forrest Gump è sicuramente il più bel film della storia del cinema.

di un amazoner
"come si evince dal titolo 'a comprenderlo'! nonostante adoro tutta la sagra di star trek e star wars,questo non è il mio genere di films, oltretutto,la qualità video pur essendo in blu ray è veramente pessima"

di PulpFiction
Massimo rispetto per Kubrick, ma devo confessarti SARA.NEANT che per vedere "2001 odissea nello spazio" TUTTO IN UNA VOLTA SENZA ADDORMENTARMI HO DOVUTO RITENTARE PIU' DI 20 VOLTE NELL'ARCO DI 20 ANNI. (dopo un'ora e qualcosa è meglio del valium).
[...]
Ho semplicemente detto che è entusiasmante come 3 ore di opera lirica a teatro. [...]Ora nessuno credo vorrà affermare che i 141 MINUTI di odissea nello spazio siano coinvolgenti al punto tale che allo spettatore SEMBRI CHE IL TEMPO SCIVOLI VIA.
La semplice dimostrazione è che fra un concetto che il film esprime in una sequenza di scene E IL SUCCESSIVO CONCETTO, passano minimo minimo 15 minuti.
(15 minuti di scimmie intorno al monolite, 15 minuti per attraccare alla base spaziale, 15 minuti di vita quotidiana sulla stazione orbitante, 15 minuti di scene con l'astronauta che attraversa lo spazio-tempo con quelle psichedeliche immaggini che scorrono)
E che caxxo, i concetti li abbiamo capiti, non importa che ci ricami sopra e ci faccia dei voli pindarici di montaggio e scenografia per degli interminabili minuti.
(a volte un sunto del concetto, specialmente in un film, sarebbe molto più gradito e appassionante che di un montaggio e una sceneggiatura enciclopedica)
C'È POI UN ALTRO FATTORE CHE ANDREBBE CONSIDERATO:
I film di Kubrick sono quasi tutti dei capolavori perchè il maestro era una persona molto riflessiva, geniale ma anche un pò logorroica e maniacale (come quasi tutti i geni lo sono).
E di sicuro alcuni dei suoi capolavori rispecchiano questa sua personalità (Eh si, i famosi dialoghi di Kubrick, infiniti, Odissea ne è pieno proprio NDR)
Questa la mia deduzione sul perchè "l'odissea" e questo "eyes wide shut" sono troppo poco appassionanti, e ci tengo a sottolineare che (nel caso stiate pensando che è solo la mia opinione), alcune persone che lo hanno conosciuto gli attribuiscono questa maniacalità ed una estrema riflessività.
Come testimonia Steven Spielberg (azz' NDR) in questa citazione da wikipedia:
"Io sono un regista veloce, mentre Stanley era molto lento e metodico. Era uno che pensava a lungo alle cose". 

di gtr84
E' un film che avrei volutp vedere.
C'è qualche analogia con "il pianeta delle scimmie" quello anni '60 con Charlton Heston

di ni.jo
il secondo...mio padre odia la fantascienza...ha seguito tutto il film sino all'ultimo...alla fine si è alzato e ha detto solo "che cagata." ed è andato a dormire.

di PatLaboR e Belzebub
-IHMO quel film fa schifo.
E' inutile e non ha senso, e lo trovo di una palla mostruosa.
Ok adesso linciatemi Stanleykubrickiani :D :sofico:

-e xchè? odissea è uno dei film più controversi della storia del cinema.... non è oggettivamente bello, ma deve essere soggettivamente apprezzato. X me è uno dei più bei film che abbia mai visto, mentre MatriX 2 mi ha fatto talmente tanto skifo che non ho visto il 3...punti di vista...


Gran Gran Chissenefrega (Django Unchained)

di Paolo Bellofiore.
E' spettacolo puro. Comunque per chi ha visto gli spaghetti western degli anni 60-70 ricorrerà qualche " deja-vu". La bravura degli interpreti tiene su alla grande il film. Tarantino , a mio parere , indulge a qualche piccolo vuoto nella dinamica della vicenda con qualche dialogo di troppo, anche senza arrivare alla prolissità di " Pulp Fiction" . Un piccolo appunto : non mi sembra possibile che nel 1858 vi fosse una tale diffusione di armi da fuoco a ripetizione e vi fossero così tanti e abili gunmens in giro. Indubbiamente i revolver Colt Navy e Remington già c'erano, come pure le carabine a retrocarica.....ma i fucili Henry erano già di uso così comune? Voglio dire che la tipologia e la disinvoltura nell'uso delle armi da fuoco e la dovizia di pistoleri del film, sarebbero stati perfetti per gli anni '70 del XIX secolo. Ma , a quell'epoca, la schiavitù era già stata abolita. La intuizione geniale di Tarantino è stata quella di fondere la vecchia tematica del cacciatore di taglie ( doviziosamente presenti in tutti gli spaghetti Western) e del cattivo protetto da un esercito di pistoleri, con quella dell'esecrazione della schiavitù e del riscatto degli oppressi e sfruttati, chiaramente enunciati.

martedì 15 gennaio 2013

Margaret

di Georgiana Fandarac
il film parla della trauma lasciata di una morte cosi violenta ,nella vita fragile di una adolescente;anche se nn era una persona di sua conoscenza...cmq essa cerk di accelerare la sua vita,spaventata dalla facillita con qui si puo morire...tutti suoi sforzi x la giustizia sarano prevalsi dall interese materiale..alla fine si arende in un pianto inconsolabile...x orfeo k nn ha capito niente,ma si da esperto di regia o altro