giovedì 6 dicembre 2012

Il cigno vittimista

di ALFIE
Questo film, come qualsiasi altro, può piacere, oppure no. Personalmente, pur ammirando molto la Portman, l’ho trovato intrigante dal punto di vista figurativo, ma carente da quello narrativo. Ormai è di moda tra gli autori, e anche facile, oserei dire, fare film nei quali, alla fine, lo spettatore medio ( non certo le menti elevate, che dicono” io ho capito tutto, semplicemente questo film è troppo raffinato per voi amanti dei film con Alvaro Vitali…” )ci capisce poco o nulla.Essere contorti e pieni di immagini ambigue, non sempre è segno di un grande autore. Spesso sta solo a significare che non si sapeva come rendere il plot più lineare e fruibile. Ma le persone “colte”, verranno attratte dal film, per poter dar sfoggio delle loro superiori capacità intuitive.

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